Si è svolto a Padova il Convegno della Società Medico Legale del Triveneto sul tema “La Chance tra giurisprudenza e medicina legale”.
Il convegno è stato inteso, nel solco della missione della nostra società, come un momento di incontro fra la medicina legale e la giurisprudenza nella definizione di una fattispecie ancora incerta, come la perdita di chance.
Ha aperto i lavori il Dott. Gianni Barbuti, affermando che la perdita di chance appare come “un personaggio ancora in cerca d’autore”, di un autore che gli dia non soltanto i natali, un nome, un domicilio, ma soprattutto ne disegni ed indirizzi il futuro destino.
Se ne fa risalire la genesi in una sentenza della Suprema Corte che trae a sua volta spunto da un indirizzo giurispudenziale d’oltralpe, sentenza che verteva peraltro in un ambito patrimoniale, pertanto difforme dall’oggetto di prevalente valutazione della medicina legale che rimane il danno biologico, prettamente extrapatrimoniale.
Ma la perdita di chance, col passare degli anni, è penetrata profondamente nel nostro modo di ragionare, tanto da diventare un imprescindibile ulteriore strumento medicolegale di interpretazione della realtà oggettiva.
Alla medicina legale, allo specialista medico-legale, viene richiesta la non semplice opera di traduzione in termini giuridici, prevalentemente numerici, di una realtà biologica.
Sono quindi intervenuti il Presidente della SMLT, Dott. Enrico Pedoja, il Presidente della SIOF, Dott.ssa Gabriella Ceretti, il Presidente della Camera Civile, Avv. Maurizio Molinari, il Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale della Regione Veneto, Dott. Massimo Annicchiarico, che ha ribadito le tre componenti di confronto, competenza giurisprudenziale, quella tecnico-scientifica e quella della medicina legale. La collaborazione tra le tre componenti è fondamentale.
Il Vicepresidente nazionale della Fnomceo, Dott. Giovanni Leoni, ha confermato la condivisione di iniziative con la SMLT e ha evidenziato l’impegno della Fnomceo proprio a fronte al variare delle leggi e della giurisprudenza.
Ha concluso i saluti il Presidente dell’Ordine dei Medici di Rovigo, Dott. Francesco Noce, che ha ribadito l’importanza dell’istituzione degli Albi di consulenti presso i Tribunali.
Il Ministro della Giustizia, On. Carlo Nordio, intervenendo al convegno, ha riferito dell’insediamento della commissione ministeriale per lo studio e l’approfondimento delle problematiche relative alla colpa professionale medica. Presieduta dal Magistrato Adelchi d’Ippolito, composta da giuristi e specialisti in ambito medico. L’obiettivo del collegio è quello di analizzare l’attuale quadro normativo giurisprudenziale in cui si iscrive la responsabilità colposa sanitaria per discuterne limiti criticità e proporre un dibattito in materia di possibili prospettive di riforma.
La prima sessione congressuale, moderata dall’Avv. Lorenzo Locatelli, ha visto la inebriante relazione dell’Avv. Elettra Bruno, che ha illustrato il punto di vista del ricorrente, ovvero l’importanza dell’impostazione della richiesta risarcitoria che può talora sfociare solo nel profumo di Chance, seguita dall’intervento del Dr. Flaviano Antenucci, che ha esposto invece il punto di vista dell’assicuratore, ovvero dell’ente che deve rispondere alla richiesta di risarcimento. Ha posto riflessioni sul termine chance tra cui the measure of our ignorance (Henri Poncarè), citata in una delle sentenze del decalogo di San Martino, ossia il peso di ciò che non si conosce.
Nella seconda sessione invece, prettamente medico legale, presieduta dal Prof. Carlo Moreschi e moderata dalla Dott.ssa Mirella Libero, sono intervenuti il Dott. Luigi Mastroroberto e il Dott. Francesco Pravato, che hanno fornito la loro interpretazione sul concetto del danno da perdita di chance.
Il Dott. Luigi Mastroroberto ha ribadito che non si può parlare del danno da perdita di chance se prima non si affronta il problema del nesso di causa.
Il Dott. Francesco Pravato ha sottolineato che nel momento in cui esprimiamo una opinione questa deve essere condivisa con un argomentazione, ossia si pongono delle premesse e sulla base delle premesse si arriva a una conclusione. Tutto ciò con regole di inferenza.
L’ultima sessione, prevalentemente giurisprudenziale, moderata dal Prof. Roberto Pucella, ha visto due relatori d’eccellenza, il Presidente della Corte di Cassazione, il Dr. Giacomo Travaglino e il Presidente della II Sezione Civile del Tribunale di Venezia, il Dr. Roberto Simone.
Il Presidente Dr. Giacomo Travaglino, relatore di alcune delle principali sentenze in tema di perdita di chance, come la Sentenza 5641 del 2018, ha brillantemente delineato il concetto di nesso di causa, nonché le fondamentali differenze di valutazione della perdita di chance nel processo penale e nel processo civile.
Ha altresì evidenziato, come poi presente nella ordinanza n. 9055 del 13.04.2023 che “la perdita di chance consiste nella privazione della possibilità di un miglior risultato sperato, incerto ed eventuale”.
Il Presidente Dr. Roberto Simone ha precisato il concetto di causalità e perdita di chance e posto alcune riflessioni sulla tematica del consenso informato.
A conclusione dei lavori, infine, si è tenuta la tavola rotonda, moderata dal Dott. Pedoja, che ha visto un vivace confronto fra i discussant, il Presidente Giacomo Travaglino, il Presidente Roberto Simone, l’Avvocato Elettra Bruno, l’Avvocato Lorenzo Locatelli, il Dott. Francesco Pravato e il Dott. Gianni Barbuti, nonché l’intervento di alcuni partecipanti del pubblico.
Infine, vi annunciamo già che il prossimo evento che verrà organizzato dalla Società Medico Legale del Triveneto si svolgerà a Padova venerdì 20 ottobre 2023.
Dott.ssa Sarah Nalin
Segretario SMLT